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Ragazza in rosso
Olio su tavola
33 x 47 cm
Firmato in basso a destra "D. Korompay 1914"
Esposizioni: San Quirino 1992
Il dipinto è datato e firmato con il nome puntato e il cognome nella grafia ungherese, che indica l’origine della famiglia e che l’artista avrebbe mantenuto fino al 1920, quando decise di italianizzarlo pur di essere ammesso al padiglione italiano nella Biennale veneziana di quell’anno.
Il cartone, di piccole dimensioni, può essere incluso alla produzione privata dell’artista, che amava cogliere alcune “impressioni” nella realtà che lo circondava, tra cui persone a lui care in contesti en plein-air, in particolare, come in questo caso, nel giardino della casa della moglie Felicita Civran a Cimpello, vicino a Fiume Veneto, dove la famiglia trascorreva le estati e in cui egli si sarebbe trasferito allo scoppiare della Prima Guerra Mondiale per rimanerci fino al 1917.
Si tratta del ritratto di una giovane donna, seduta comodamente su una panca di legno davanti ad un tavolo su cui poggiano una teiera o caffettiera e due tazze, una delle quali verosimilmente riservata all’artista. La donna, raffigurata a più di mezzo busto in posizione frontale, rivolge colloquialmente lo sguardo fuori dallo spazio pittorico, indice di un rapporto confidenziale fra lei e il pittore.
La gamma cromatica è caratterizzata dai verdi che virano al giallo a riflettere la luce del sole e dagli azzurri con macchie bianche del tavolo e delle tazze; su tutti spicca il rosso acceso della camicia della protagonista, vero punto focale di tutta la composizione.Il dipinto, pervaso dalla luce intensa del giorno, è reso a piccoli tocchi di colori puri e gli effetti del riverbero della luce sono resi attraverso tinte contrapposte.
