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Casolari in Valcellina
Olio su tela
48 x 67 cm
Firmato in basso a destra "Corompai"
Esposizioni: San Quirino 1992
Durante i suoi soggiorni a Cimpello, nei pressi di Fiume Veneto, Corompai amava raffigurare alcuni scorci paesaggistici, prediligendo da un lato la campagna intorno alla sua casa, dall’altro alcune zone particolarmente suggestive dal punto di vista paesaggistico, come quella della Valcellina intorno al lago di Barcis, da cui peraltro proveniva la sua donna di servizio. Più volte l’artista si lasciò ispirare da quei luoghi incantati, come si evince dall’elenco dei dipinti presentati nel corso degli anni Venti alle esposizioni regionali.
Questa tela raffigura dei rustici casolari, seminascosti dalla presenza delle rigogliose chiome di alcuni alberi. La tecnica è veloce, quasi compendiaria, atta a dimostrare il modus operandi del pittore, che amava raccogliere in “appunti” le impressioni che egli percepiva osservando un particolare scorcio o un soggetto particolare. Successivamente rielaborava la propria idea in studio e da lì uscivano dipinti di grandi e piccoli formati, che comunque non perdevano l’immediatezza del bozzetto originale.
La materia pittorica si costituisce di colori stesi direttamente sulla tela in piccole macchie, a formare le chiome arboree, vere protagoniste del dipinto, o il terreno su cui si elevano le costruzioni umane. Le tinte sono chiare, quasi a volere intendere che ci troviamo in una giornata caratterizzata da un pallido sole, con il cielo velato, mentre la gamma cromatica è ristretta e si costituisce perlopiù di verdi, presenti in varie gradazioni e intervallati solo dai gialli e dai marroni con cui sono realizzati la staccionata e i dettagli delle case.