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Gregge al pascolo
Pastello su cartone
39,7 x 60 cm
Firmato in basso a sinistra "D. Korompay"
Il piccolo dipinto rappresenta un gregge al pascolo con il proprio pastore immerso in un paesaggio agreste, forse proprio la campagna friulana che Corompai iniziò a frequentare a partire dalla metà del primo decennio del Novecento, dopo il matrimonio con la moglie Felicita, la quale possedeva una casa a Cimpello, vicino a Fiume Veneto.
Il pittore avrebbe rappresentato altre volte greggi con i pastori e questo si vede ad esempio in un altro dipinto presente in catalogo intitolato Verso sera a Barcis In particolare il piccolo quadro rimanda all’opera di Giuseppe Mentessi, che Corompai avrebbe, secondo la storiografia, conosciuto all’Accademia di Brera e di cui sarebbe stato addirittura allievo nel 1892.
La tecnica utilizzata da Corompai in questo dipinto non è quella consueta dell’olio, ma è il pastello e questo avvicina l’opera ancor più al personale divisionismo di Mentessi. Il colore è steso a lunghi e sottili tratti, sia per quanto riguarda il prato, dove si alternano, stesi puri sul supporto, il verde, il marrone-rosso e il giallo, sia per quanto riguarda le nuvole che occupano gran parte del cielo, compatte ma al tempo stesso leggere.
Le due figure umane – il pastore e un passante in bicicletta –appaiono invece come presenze quasi aeree, impalpabili, semplici comparse di una raffigurazione interamente dedicata alla natura.